For Italian Readers - To be Fascist is no more illegal?




Nostalgici del fascismo in un'immagine d'archivio
Nostalgici del fascismo in un'immagine d'archivio
Roma, 05-04-2011
Abolire la XII norma transitoria e finale della Costituzione che vieta "la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto Partito fascista". E' quanto stabilisce un disegno di legge costituzionale appena depositato al Senato da cinque senatori del Pdl e uno del Fli. E' un inaspettato fulmine a ciel sereno che provoca polemiche e reazioni dure soprattutto da parte dell' opposizione. Ma il primo a rimanere di stucco e' stato proprio il presidente della Camera Gianfranco Fini che, commentando con i suoi, avrebbe definito questa proposta una "follia"'.


Poi, esprimendo tutta la sua disapprovazione, ha chiesto e ottenuto il ritiro della firma dell'unico esponente di Fli firmatario del ddl. Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha fatto trapelare la sua irritazione per un ddl di sapore nostalgico che, peraltro imbarazza la parte del Pdl di provenienza da Forza Italia. Da ambienti vicini alla presidenza di Palazzo Madama si viene, a sapere che Renato Schifani, e' "rimasto sorpreso ed esterrefatto" e pur nel rispetto delle prerogative costituzionali dei senatori, "auspica che i firmatari della proposta possano rivedere la loro iniziativa".


Schifani oltre a protestare chiama la comunita' ebraica di Roma per esprimere la sua indignazione ricevendo i ringraziamenti del presidente della Comunita' Riccardo Pacifici, che si dice "basito'. Il senatore finiano Egidio Digilio, dopo lo stop del presidente della Camera, ha un colloquio con il vicepresidente Italo Bocchino e ritira in tutta fretta la propria firma dal disegno di legge costituzionale. Ma gli altri cinque senatori: Cristano De Eccher (primo firmatario) Fabrizio Di Stefano, Francesco Bevilacqua, Giorgio Bornacin, Achille Totaro, tutti ex An, non demordono e mantengono il punto.


"Nessuno di noi - sostengono in una nota congiunta - ha mai pensato di avviare una battaglia di tipo ideologico fuori dal tempo e dalla storia. Il nostro ddl, infatti, si prefigge di intervenire su una norma transitoria che per sua stessa natura era quindidestinata, secondo la volonta' dei padri costituenti, a valere per un tempo limitato". La polemica che accomuna anche le organizzazioni antifasciste e' rivolta in particolare al primo firmatario: De Eccher, discendente di nobile famiglia trentina legata al Sacro Romano Impero e responsabile da giovane a Trento del gruppo di Avanguardia Nazionale. Eccher, in passato fu indagato dall' ex procuratore di Milano Gerardo D'Ambrosio, oggi per ironia della sorte anche lui senatore nelle file del Pd, per la strage di Piazza Fontana.


"Non mi stupisco affatto. Mi indigno semmai, ma non rimango meravigliato. E' quello che e' sempre stato e non cambia certo perche'ora e' un senatore" commenta Gerardo D'Ambrosio. "Noi due quando ci incontriamo in Senato ci ignoriamo; facciamo finta di non conoscerci" rivela l'ex magistrato mentre Anna Finocchiaro parla di "ennesimo piccolo gesto mirato, sistematico ma molto significativo che il Pdl sta usando per distruggere i pilastri della nostra Costituzione". Di "iniziativa schifosa" parla anche Pierlugi Zanda. "Fascisti - tuona il portavoce dell' Idv Leoluca Orlando - avete gettato la maschera! Il Pdl sara' costretto a ritirare questa indegna proposta di legge, ma avra' mandato un segnale inquietante ed eversivo agli squadristi che lo sostengono. Ormai e' allarme rosso per la democrazia" .


'Cancellare la norma sulla ricostituzione del Pnf equivale a passare come un carro armato sulla pelle della storia d'Italia, della Resistenza e della Liberazione"afferma il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. Ma dal governo arriva la rassicurazione che l'iniziativa e' una estemporanea iniziativa di qualche nostalgico. "Non c'e' nessuna volonta' ne' del governo ne' del Pdl - afferma il ministro Gianfranco Rotondi -di promuovere l'abolizione del reato di apologia del fascismo. L' antifascismo e' un valore fondante della nostra democrazia".

Comments

  1. That's really scary, but it seems to be a trend - maybe not only - in Europe to make fascism and nationalism socially acceptable again. I just need to observe the developments in our neighbour country Hungary, to get sick immediately.

    Abolishment of prohibitive laws (i.e. such laws which prohibit to re-establish fascist/national socialist political actions/organisations) is only the first step to openly encourage them, as such abolishment directly legitimises underground movements which are only waiting for their chance to surface.

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