Second Shabbat in America!

We are almost ready!
Food is cooked, except for cholent that will be turned on right before Shabbat...
This morning i went to finish with my medical inspection for the Immigration Office, and they gave me 3 shots :O
I feel like a hero :)
They gave me the sealed paper to send and told me "Congratulations!" as if i had just given birth!
Now i have aching arms, but i am glad that i am DONE.
Oh, and Yosef "played" with 3 of my favorite lipsticks and made a mess on the floor, blanket and my beauty case!
When he turned around i could not avoid smiling, even though i was so upset. He had burgundy lips!
Shabbat Shalom to all!

Comments

  1. Mandi Sarah, a te, a tuo marito e ai tuoi bellissimi "scugnizzi"!
    Capisco ancora discretamente l'inglese, ma non ardisco più scriverlo, perciò ti prego di scusarmi...
    Leggendo i tuoi blog ho scoperto, con un'intensa fitta di malinconia, che non vivete più a Napoli: peccato!
    Era un mio antico, amato e cullato sogno venire a salutarvi: sarebbe stata un'esperienza gioiosa e significativa per me, per Patrizia e per i miei figli che ho portato e porto con me ovunque in Italia ci siano tracce di ebraismo, da Cividale a Venezia a Pitigliano...
    Ma in America, con il mio risibile stipendio da insegnante, non ci approderemo mai!
    Se ho ben capito, voi siete "chassidim" (Lubavitch?) svegli, dinamici e propositivi: la nuova generazione di Israele nel mondo.
    Averti conosciuta e accompagnata come "allieva" è stata per me una grazia immeritata e impensabile di cui ti sarò sempre grato!

    Shalom

    Aldo

    P.S. Non dimenticare Joan Baez, la chitarra e la
    tua bellissima voce: la musica e il canto arrivano laddove le parole incespicano a stento!

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  2. Grazie mille per il bel commento! Purtroppo la crisi economica in Italia ci ha impedito di restare...anche noi amiamo Napoli, e resta per sempre nel nostro cuore!
    SI', siamo Lubavitch, e ci definiamo "ortodossi eterodossi", nel senso che cerchiamo di stare alla larga dalle etichette e dagli stereotipi, che troppe volte danneggiano cio' che si cerca di costruire conle proprie mani e con il cuore.
    Riguardo alla chitarra e il canto,a nche se e' da un po' che non pratico, non ho di certo accantonato la cosa, anzi, basti sapere che Alec mi ha fatto il regalo di spedirmi qui in America una delle mie chitarre, e mai dono fu piu' apprezzato!
    Comunque io continuo a sperare di vedere la vostra bella famiglia, o qui in America (ci sono a volte dei prezzi molto vantaggiosi soprattutto in bassa stagione) o in Friuli, quando verro' a fare visita a mio padre...
    Grazie per tutti gli insegnamenti scolastici e di vita!

    BeBracha,

    Sarah

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